mercoledì 28 luglio 2010
Collettiva d'arte contemporanea Attitude #01
A.A.A. (alternativa all’arte) presenta
Attitude #01
01-13 Agosto
Collettiva d’arte contemporanea
Chiostro di San’Francesco Sorrento (Na)
1 Agosto Apertura mostra ora 21:00, performance di teatro, musica e video
Sullo stampo delle factory ‘old school’, gruppi di aspiranti artisti riuniti tra loro – all’unico scopo di accrescere creatività, tecnica e produttività, – scambiano e condividono le proprie posizioni al fine di acuire alcune precipue dinamiche individuali. Nasce dunque nel febbraio 2010 la collaborazione attiva di quattro artisti esordienti, con l’obiettivo di realizzare e contemporaneamente completare la propria dialettica espressiva. Per questo motivo, il raggruppamento – costituito in tale occasione da Bardi, Librace, Liuzzi, Russo – ha intrapreso un percorso che porterà ad una serie di manifestazioni in diverse locazioni, con tematiche sempre attuali, che possano rappresentare nel migliore dei modi i vari contesti di crescita artistica o, più ambiziosamente, la contemporaneità dell’arte stessa. Ogni evento¬intervento tratterà svariate tesi, sviscerandole attraverso i mezzi più congeniali e più sensibili all’espressività di quel concetto, di quella poetica, nel tentativo di stabilire una comunicazione totale con il pubblico, cercando di renderlo fruitore e protagonista attivo all’interno di quell’idea di confronto collettivo e quindi di crescita individuale.
Nell’ambito del processo creativo il singolo agisce per conto proprio; progetta ed esegue con meticolosa cura ogni piccola fase del proprio lavoro, del quale egli si avvale per poter raggiungere il punto più elevato di tensione emotiva che possa rafforzare la positività delle contrapposizioni, del confronto. Le notevoli ricerche e sperimentazioni dei molteplici differenti pensieri, hanno portato alla concezione e all’impegno di un progetto comune che si propone, attraversando l’eterogenea espressività individuale, come una sorta di visione complessiva. La situazione collettiva è tosta necessità di unire le coscienze e le tecniche peculiari, al fine ultimo di incrementare in maniera imprevedibile l’attività artistica. Unire il pensiero – meramente cerebrale
– di un singolo, sottoporlo all’incontrovertibile violenza del linguaggio altro, è l’istanza costruttiva di una nostra realtà fatta di contraddizioni, ovvero rappresenta la capacità coerente di contemperare urgenze opposte e tuttavia necessarie.
L’intento di sprovincializzazione, il turbamento condiviso e la volontà di rinnovamento sono le spinte propulsive all’aggregazione, che pur nascendo su basi fragili, rispecchia le speranze e le intenzioni dei protagonisti.
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